CHE COSA E’ UN
SISTEMA SONORO VIRTUALE

Un sistema sonoro virtuale consiste di un insieme di eventi sonori congelati nella memoria di un computer. Per eventi sonori si intendono tanto le note o rumori intesi come fenomeni acusticamente isolabili e distinguibili, quanto gruppi o misture più complessi come accordi e cellule melodiche, quanto entità informative ed elaborative astratte come segnali di controllo, frequenze ecc..

Tale insieme di eventi sonori viene controllato attraverso dei dispositivi di input che possono variare a seconda del sistema sonoro: per es. si può usare il mouse, oppure la tastiera alfanumerica, oppure una tastiera tipo pianoforte che trasmette messaggi MIDI (il caso attuale), così come il Data Glove ecc.

Il tutto viene gestito da un programma per computer appositamente realizzato dal compositore stesso.

Gli eventi sonori sono incapsulati (allo stato virtuale) nella RAM del computer e vengono organizzati gerarchicamente a seconda del loro livello di azione. Ad esempio le note appartengono ad un certo livello che definisce la frequenza di un singolo stimolo acustico, gli accordi e le cellule melodiche sono situati ad un livello gerarchico diverso in quanto formati da insiemi di note e così via.

Anche un singolo suono può essere scomposto in sottolivelli consistenti di armoniche (o parziali), ciascuna delle quali può essere evidenziata all'ascolto o può risultare di fusa con le altre parziali costituenti il suono.

Il primo atto della creazione si ha con la definizione di una relazione tra gli eventi sonori.

A seconda dell'assetto dato al sistema si possono avere delle configurazioni molto diverse anche tenendo conto dell'influenza che un livello informativo ha verso i livelli adiacenti (ma anche verso quelli più lontani).

Questo atto viene chiamato "atto compositivo primario".

Per dare forma concreta e udibile al materiale organizzato nell'atto compositivo primario si necessita di un'interazione in tempo reale per mezzo del dispositivo di input (che può anche essere più di uno) che fa in modo che gli eventi contenuti nella memoria del computer si trasformino in oscillazioni sonore fisiche, percepibili dall'ascoltatore.

Oltre a semplici relazioni di tipo software, il sistema é in genere formato anche da più dispositivi hardware quali sintetizzatori che rispondono a sequenze di messaggi MIDI inviati da un host computer.

L'azione che il compositore o una persona qualsiasi può effettuare sul sistema, viene chiamata "atto compositivo secondario", ed è simile all'interpretazione di un brano di musica tradizionale, solo che l'ordine e la distanza temporale tra gli eventi non sono prefissati dal compositore, ma vengono lasciati alla sensibilità dell'interprete, che assume un ruolo importante nel determinare la struttura musicale e l'assetto finale della composizione. In fondo questo modo di procedere non è nuovo: anche l'interprete tradizionale aveva una gamma di scelte possibili nel trattamento degli eventi sonori. Quello che era prefissato era l'ordine di successione delle note; le durata, la dinamica e l'articolazione degli eventi. Lo strumentista aveva comunque un certo margine di libertà, e proprio questa libertà è ciò che fino ad oggi ci ha consentito di distinguere tra un grande interprete ed un esecutore mediocre quando interpretano la medesima composizione.

Con un sistema sonoro virtuale, la libertà di azione da parte dell'interprete viene liberamente definita volta per volta dal creatore del sistema sonoro. Egli può, ad esempio, decidere di creare un sistema molto poco vincolante e definito in modo molto generale, in questo caso l'interprete avrà una grande libertà di azione ma avrà anche più responsabilità in quanto egli stesso partecipa pesantemente al processo di composizione.

Viceversa possiamo avere un sistema addirittura più vincolante del rapporto compositore / interprete tradizionale, in cui l'interprete è libero soltanto di fissare, volta per volta, una sequenza di macro-livelli già definiti nella loro struttura interna (come ad esempio quando si programma la successione dei brani in un lettore di CD).

Gabriel Maldonado